Capunatina

‘A Capunatina (piatto tipico Siciliano)

La caponata, a’ capunatina è un piatto tipico siciliano, composto da un insieme di ortaggi fritti (per lo più melanzane), conditi con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive e capperi, in salsa agrodolce. Esistono numerose varianti, e si puo’ fare anche al forno evitando quindi, la frittura.

Come si prepara?

Lavate le melanzane, privatele del gambo e tagliatele a tocchetti senza sbucciarle. Mettetele in un colapasta e spolveratele abbondantemente di sale e lasciatele spurgare per circa un’ora. Lavate le coste di sedano, mondatele con cura dai filamenti e tagliatele a tronchetti di mezzo cm. Tuffate i pomodori per pochi secondi in acqua in ebollizione quindi passateli sotto l’acqua fredda, pelateli, privateli dei semi e spezzettateli. Snocciolate le olive e dividetele in due. Scaldate l’olio in una larga padella e fatevi soffriggere la cipolla fino a quando diventa color oro. Unitevi i pomodori e il concentrato e lasciate cuocere, a fuoco medio e senza coperchio, per un decina di minuti. Insaporite con sale [poco] e pepe e aggiungete il sedano, le olive, i pinoli e i capperi ben sciacquati dal sale. Sciogliete lo zucchero nell’aceto e versatelo nel sugo, mescolando bene. Lasciate cuocere a fuoco dolce per circa venti minuti in modo che si amalgamino i sapori e la salsa risulti piuttosto densa e ben legata. Sciacquate le melanzane sotto l’acqua corrente, asciugatele premendole leggermente dentro un canovaccio e friggetele, in due o tre volte, in abbondante olio ben caldo. Quando saranno ben dorate, scolatele e passatele su un doppio foglio di carta da cucina. Una volta che saranno tutte pronte, aggiungetele alla salsa, mescolate e lasciate stufare dolcemente per cinque minuti.

La caponata si gusta fredda, a temperatura ambiente, cosparsa di basilico spezzettato. La caponata, conservata ben chiusa, in frigorifero si mantiene bene per due o tre giorni, guadagnando addirittura in sapore. Toglietela comunque dal frigo almeno un’ora prima di servirla.

Informazioni aggiuntive

Difficoltà: Media.
Minuti preparazione:30
Minuti cottura:30
N° persone: 6
Ingredienti:
1 kg di melanzane scure; 500 g (peso netto) di coste di sedano ricavate dal cuore; 400 g di pomodori da sugo ben maturi; 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro; 100 g di olive verdi siciliane in salamoia; 50 g di capperi sotto sale; 1 cucchiaio colmo di pinoli; 1 bicchiere di aceto di buona qualità; 1 grossa cipolla; 1 cucchiaio di zucchero; 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva; basilico; sale e pepe. Olio di oliva per friggere.
Tipo cottura: Fritttura
Regione:Sicilia
Autore:Annalisa Barbagli
Occasione:Cena in Terrazza
Consiglio:Con le colture protette, le melanzane, come del resto i pomodori e i peperoni, si trovano in vendita anche in pieno inverno. Sono comunque un ortaggio prettamente estivo che dà il meglio di sé fra luglio e ottobre.
Quando si acquistano occorre fare attenzione che siano sode e turgide e che la buccia sia uniformante lucida e tesa. Si conservano bene in frigorifero per due o tre giorni. Lunga napoletana: ha frutti allungati a forma di clava, viola intenso, che possono raggiungere i venti cm. La polpa è soda, compatta, molto saporita e con pochi semi. Violetta di Firenze: si presenta con frutti quasi sferici, un po? costoluti, che sfumano dal viola al bianco. Nana precoce: frutti relativamente piccoli di colore viola intenso di forma ovoidale. Fruttifica a partire dal mese di maggio. Larga morada: produce grossi frutti ovoidali con la buccia screziata di rosa, bianco e violetto. La polpa ha sapore delicato e si presta particolarmente per la cottura alla griglia. Bianca: poco presente sui nostri mercati, ha frutti rotondeggianti e costoluti di colore bianco assoluto. Ottima per la frittura e per la griglia.

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